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Distaccanti -
Bilance -
Vernici protettive
- Pigmenti
- Cariche
- Cartucce, ugelli,
dispenser

Essendo le applicazioni nelle quali si può utilizzare la resina pressochè infinite, infiniti sono gli strumenti, gli accorgimenti o gli
utensili dei quali si può necessitare per poter operare le resinature nei
modi corretti.
Alcuni di questi strumenti sono forniti
direttamente da noi, in altri casi i nostri operatori potranno indicare dove trovarli o chi li produce.
Sulla base delle nostre esperienze maturate in anni di
prove in questo settore, i nostri Tecnici possono fornire tutti gli accorgimenti
più adatti avvalendosi anche della collaborazione di nostri clienti che operano
dei settori più svariati con i nostri prodotti.
In questa pagina proponiamo alcuni strumenti che Fiortech
fornisce direttamente, per tutto il resto Vi invitiamo a contattare i nostri
uffici che sono sempre a Vostra completa disposizione.
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Tel. 039 6612297
Fax: 039 6612297
info@fiortech.com

CONFEZIONAMENTI
Fiortech è in grado di fornire i propri prodotti in
una vasta gamma di confezionamenti standard ma, soprattutto, ci è possibile
studiare confezionamenti personaliz4zati su specifica richiesta del cliente.
Per vedere i packagings

RESINE TRASPARENTI PER USO DECORATIVO:
EPOSSIDICHE
(SERIE FT0604)
POLIURETANICHE
(SERIE FP9604)

Sono resine perfettamente trasparenti studiate per
offrire una soluzone ad una gamma di usi molto varia nel campo del
decorativo.
RESINA EPOSSIDICA
FT0610

La FT0610 è una resina epossidica nata per
inglobare, proteggere, isolare i trasformatori o per costituire l’anima
centrale dei trasformatori toroidali.
La bassa esotermia evita il danneggiamento dei
componenti durante la polimerizzazione grazie alla ridotta produzione di
calore.
La resina epossidica FT0610, inoltre, offre un'ottima
dissipazione termica.
Le elevate caratteristiche dielettriche,
meccaniche, fisiche e chimiche conferiscono ai componenti una totale
protezione nei confronti dell'umidità e degli agenti chimici.
RESINA ACRILICA UV
FT0019UV

La resina acrilica monocomponente
FT0019UV è una resina che indurisce solo ed esclusivamente se sottoposta
ad irradiazione UV.
La resina può essere tranquillamente posta in opera
per i più svariati usi (microincapsulaggi e microsigillature a bassi ed
alti spessori, inglobamenti,
incollaggi di materiali trasparenti) e fatta
indurire in pochi minuti (a seconda della potenza della lampada in pochi
secondi) sotto una apposita lampada a raggi UV

TRIPATCH

La perfetta sinergia tra una resina epossidica e un
nastro rinforzato con tela
di vetro per creare un sistema tanto facile da usare
quanto pratico ed efficace nella riparazione di qualunque perdita di tubi,
manicotti, guaine o superfici piatte.
Protezione IP68.

CONFEZIONAMENTI
Fiortech è in grado di fornire i propri prodotti in
una vasta gamma di confezionamenti standard ma, soprattutto, ci è possibile
studiare confezionamenti personalizzati su specifica richiesta del cliente.
Per vedere i packagings

RESINA POLIURETANICA FP0701
E' una gomma poliuretanica molto adesiva e morbida.
Destinata ad operare in ambienti molto freddi (-40 ÷
-50°C) resiste bene anche al calore ed offre una totale protezione contro
gli agenti atmosferici. Ottima
per proteggere
e inglobare circuiti elettronici o schede di circuiti
stampati.
Ottimo riempitivo.

ADESIVO EPOSSIDICO FT0609
E' quanto di meglio si possa avere dal punto di
vista dell'adesione su numerosissimi tipi di supporti e superfici. Offre
le migliori
caratteristiche di adesione sui metalli ma è
eccellente anche su vetri, legno, molte plastiche, marmi, ceramiche e
superfici porose. Esiste duro o morbido e
flessibile, caricato con polvere di alluminio per
una migliore conduzione termica, rapido a reagire o lento, denso o
liquido.

RESINA EPOSSIDICA
RT183

La resina epossidica RT183 è una resina
conduttiva elettrica ad alte prestazioni, caricata argento.
Adattissima a sostituire le saldature o in qualunque applicazione
nella quale debba essere garantita la conduzione elettrica.

RESINE SILICONICHE PER STAMPI

Resine siliconiche appositamente concepite per
realizzare stampi. Disponibili in tre versioni di diversa durezza ed
elasticità, hanno
caratteristiche antistrappo, particolare resistenza
all'aggressione da parte di resine epossidiche e, soprattutto,
poliuretaniche.
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DISTACCANTI PER STAMPI
Distaccante siliconico spray FTD_SIL Uno dei
maggiori problemi che si riscontrano con le resine epossidiche (e non solo)
è il fatto che aderiscano tenacemente a quasi tutti i materiali. Il silicone
è un'eccezione. Quando si realizzano manufatti in resina è pertanto
consigliabile uno stampo in silicone ma, qualora ciò non fosse possibile, è
caldamente raccomandato l'uso di uno spray siliconico distaccante
appositamente concepito allo scopo. Il CIL release 1711 si è sempre
dimostrato ottimo. Da un punto di vista strettamente operativo, i problemi
che si possono verificare sono i seguenti: se il manufatto da realizzare ha
finalità estetiche ed è necessario che sia lucido e trasparente da tutti i
lati, dal momento che le resine da colata sono molto liquide e tendono a
riprodurre fedelmente in negativo la superficie interna degli stampi, per
avere una perfetta trasparenza, è assolutamente necessario che la superficie
interna dello stampo (e quindi anche il modello che si è utilizzato per
realizzare lo stampo stesso) sia perfettamente liscia e lucida. Se c'è anche
una minima rugosità superficiale, questa creerà un effetto satinato nel
pezzo, effetto che andrà ad inficiare la trasparenza del manufatto. Per
questo motivo, lo spray siliconico non si dimostrerà adatto alla
realizzazione di pezzi con una ottima finitura superficiale:
lo spray stesso, infatti, costituendo uno strato che fa da separatore tra la
superficie dello stampo e la resina indurita, non potrà essere steso in
maniera uniforme e questa disomogeneità nella stesura del silicone spray si
tradurrà in una superficie non perfettamente liscia e lucida. Questo spray
è, quindi, consigliato per utilizzi che non contemplino finalità estetiche (ad esempio resinatura
di circuiti stampati o resinature con resine non trasparenti in genere): in
questo caso consentirà di utilizzare stampi di qualsiasi materiale senza
problemi di distacco. E' sufficiente una piccola spruzzata che bagni leggermente la
superficie interna dello stampo. Se si dovesse esagerare, il silicone si
andrebbe a mescolare con la resina colata e creerebbe una sorta di pelle da
rimuovere tramite abrasione meccanica.
Alcool polivinilico
FTD_POL
Distaccante
per stampaggio di articoli in resina epossidica o poliestere. Forma una
pellicola solida che separa la resina dalla superficie dello stampo.
Quando la resina si essicca la pellicola si separa facilmente dallo stampo
rimanendo sul pezzo dal quale viene poi facilmente asportato mediante
lavaggio con semplice acqua. E' una soluzione che consente il distacco e
una finitura superficiale migliore rispetto a quella garantita dallo spray
siliconico
Distaccante ceroso
FTD_WAX
Prodotto distaccante universale concentrato, pronto all’uso, esente da
fluidi siliconici. È adatto con stampi di qualsiasi materiale (metallo,
resine, legno, ecc.) ed è efficace con resine epossidiche, poliuretaniche,
poliesteri insature, vinilesteri e fenoliche. Dal punto di vista della
finitura superficiale, è il migliore distaccante: deve essere steso con
uno straccio sulla supeficie dello stampo in modo da "ungerla" ma evitando
che restino grumi di cera.
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PIGMENTI PER LA COLORAZIONE COPRENTE O TRASPARENTE
Quando le resine sono
trasparenti o neutre è possibile, per fini decorativi o per qualsiasi altro tipo di
finalità, colorarle tramite
appositi
pigmenti che non siano a base acquosa o che non contengano sali. I colori di
base sono magenta, ciano e giallo e da questi è possibile, miscelandoli
nelle maniere corrette, ricavare ogni altro tipo di nuance e di colore.
Abbiamo disponibili anche numerosi altri colori già pronti tra cui due
tonalità di rosso, giallo, verde, due tonalità di blu,...
Questi colori (e le combinazioni dei tre colori di base) forniscono alla resina una
colorazione trasparente. Se si desidera che questa colorazione sia coprente
è necessario aggiungere anche del bianco. Se si utilizza il solo bianco,
mettendone
un grosso quantitativo (il 2%),
la resina assumerà un aspetto molto simile alla porcellana, mettendone
invece un piccolo quantitativo (una quantità infinitesima), resterà
leggermente trasparente alla luce e assumerà un aspetto simile a quello di
un alabastro.
In alternativa, per colorare le sole resine epossidiche, è possibile
affidarsi a paste coloranti che forniscono sempre una colorazione coprente e
per le quali, su ordinazione, è possibile fornire colori con codice RAL.
Oltre ai succitati colori c'è il pigmento nero per chi voglia
ottenere un effetto fumé (aggiungendone poco) o per chi voglia nascondere
quanto è inglobato nella resina con una colorazione coprente (aggiungendone il 2%).
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PIGMENTI LUMINESCENTI, FLUORESCENTI O PERLESCENTI
(su ordinazione anche FOTOCROMATICI)
Il
termine fotoluminescenza indica l'insieme dei processi grazie ai quali
determinate sostanze assorbono, sotto l'effetto di una radiazione
elettromagnetica incidente, fotoni per poi riemetterli.
Dal punto di vista della meccanica quantistica questo fenomeno può essere
spiegato considerando l'eccitazione ad uno stato energetico più alto,
seguito dal ritorno allo stato precedente, con conseguente riemissione di
fotone. La fotoluminescenza è una delle varie forme in cui si manifesta la
luminescenza (emissione di luce). Comprende i fenomeni della fluorescenza
(decadimento istantaneo) e della fosforescenza (decadimento che continua
anche dopo aver cessato di irradiare il campione). I
nostri pigmenti fluorescenti (disponibili in più colori anche se
quelli standard sono il giallo, il verde e il bianco) restituiscono una luce particolarmente forte quando vengono irradiati con lampade UV
(o anche con lampade di Wood che di solito emettono la sola radiazione UV-A
e non anche le dannose UV-B e UV-C). Particolarmente efficaci sono il giallo
fosforescente e il verde.
I nostri pigmenti fosforescenti (anche questi disponibili in più colori anche se quelli standard e
più diffusi sono il giallo e il giallo/verde) conferiscono alla resina
trasparente la caratteristica di assorbire la luce (che sia quella solare o
quella di lampadine domestiche) e di restituirla una volta che questa viene
a mancare. La luminescenza residua si può protrarre anche per diverse ore
(anche fino a 12 se la luce assorbita è stata intensa e per un periodo
prolungato) anche se solo nel corso delle prime due ore è davvero forte
(successivamente si affievolisce progressivamente).
I pigmenti perlescenti sono di colore oro e argento e forniscono un effetto
perlescente madreperlaceo.
I pigmenti fotocromatici cambiano colore in pochi istanti se esposti alla
luce del sole.
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BILANCIA DI PRECISIONE PER LA DOSATURA DEI COMPONENTI
+Si
tratta di bilance di precisione che hanno
la precisione del grammo e arrivano a pesare fino a 7kg. Qualunque sia il
tipo di resina che si utilizza (epossidica, poliuretanica o siliconica) è sempre buona norma pesare tutti i componenti
nello stesso contenitore nel quale si andrà ad eseguire la miscelazione. Non
bisogna pesare ogni componente in contenitori separati per poi combinarli
insieme in un terzo contenitore perchè così facendo la corretta miscelazione
verrebbe inficiata dagli inevitabili sprechi e perdite di prodotto in ogni
contenitore. Il contenitore da utilizzare, infine, dovrà, se possibile,
essere cilindrico in modo da evitare angoli morti e zone ove la miscelazione
non avvenga correttamente.
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VERNICI TRASPARENTI PER LA FINITURA DI OGGETTI
Quando si realizzano manufatti con resine
trasparenti,
di norma, il prodotto si presenta perfettamente finito. Alcune volte, però,
possono capitare "incidenti" quali il depositarsi di polvere sulla
superficie della colata prima che questa sia del tutto asciutta,
l'assorbimento di umidità dall'aria che provoca una lieve patina biancastra
(come se ci fosse un leggero appannamento), il rilascio di sostanze (sali o
umidità, acqua) da parte di materiali inglobati all'interno della matrice di
resina trasparente che provocano imperfezioni sulla superficie del pezzo,
imperfezioni della superficie interna dello stampo che provocano un effetto
satinato sulla superficie del manufatto. Per ovviare a questo tipo di
inconvenienti si può operare una nuova colata di resina sopra la precedente
(di uno spessore anche minimo, quanto basta per coprire le imperfezioni) o,
in alternativa, si può ricorrere ad una vernice trasparente lucida che
restituirà la totale trasparenza al manufatto e coprirà e nasconderà le
eventuali imperfezioni o i granelli di polvere che dovessero essersi
depositati sulla superficie.
E' possibile ricorrere a normali vernici acriliche spray (che si trovano in
commercio) o a prodotti a solvente mono o bicomponenti (FPCC833
o
FPCC801) applicabili a spruzzo o a
pennello.
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CARICHE PER CONFERIRE AL PRODOTTO PARTICOLARI CARATTERISTICHE
Le cariche inerti nascono per
alterare le caratteristiche delle resine: possono essere impiegate su resine
liquide e prive di solventi così come su resine già caricate per esasperare
certe caratteristiche: il loro compito è quello di aumentare il volume del
sistema riducendo la quantità percentuale di resina totale in modo da
ridurre la temperatura raggiunta durante la reazione (che è sempre
esotermica), ridurre i ritiri durante la reazione e, non ultimo, contenere
il costo del prodotto.
Le sfere cave (di vetro o di resina fenolica) servono ad aumentare il volume
e a ridurre densità e peso specifico di qualsiasi sistema di resina.
Le microfibre vengono aggiunte per aumentare la solidità del prodotto e
migliorare l'adesione delle superfici di contatto soprattutto nel caso
queste siano porose.
La silice colloidale o il talco micronizzato modificano invece le proprietà
di fluidità delle resine: sono polveri molto fini che vengono aggiunte alle
altre cariche o alla resina pura per aumentare la tixotropia del prodotto e
consentirne l'uso anche su superfici verticali.
Cariche di polveri metalliche sono
utilizzate per aumentare la conduzione del calore (polvere di alluminio) o
nel settore artistico e di oggettistica per conferire aspetto metallico ai
prodotti (polveri di rame, ottone, bronzo, zinco e ferro).
In alcuni casi è possibile conferire alla resina (epossidica) la
caratteristica, che decisamente non gli è propria, di conduttore elettrico: a
questo scopo è necessario utilizzare polveri d'argento o d'oro con
particolari caratteristiche (polveri a grani colloidali).
Vi sono altre cariche come polveri di marmo, quarzo, alabastro, gesso, ecc, e non vi
è praticamente limite ai materiali con i quali si possono caricare le resine
per conferire loro le caratteristiche più svariate.
Fiortech fornisce alcuni
di questi materiali e può indicare produttori e distributori di cariche
particolari.
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CARTUCCE, DISPENSER E UGELLI MISCELATORI
   
Fiortech confeziona un buon numero delle proprie resine (quelle che lo
consentono in base al rapporto di miscelazione e alla viscosità) in
cartuccia. Il formato di gran lunga più comune e utilizzato è quello da 50ml
ma, in misura minore, sono utilizzati anche i formati da 200ml e 400ml: possiamo fornire anche le cartucce vuote con rapporti di
miscelazione 1:1, 2:1 e 4:1. Abbiamo a catalogo anche diversi tipi di ugelli
miscelatori dedicati alle cartucce 1:1 e 2:1 (con diverso diametro e vari
numeri di elementi miscelanti) e un tipo di ugello miscelatore per cartucce
4:1. Per il corretto utilizzo delle siringhe si consiglia anche l'uso di dispenser e plunger universali che si
adattano a tutti i tipi di cartucce sopra indicati.

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